Just a moment

Quanto dura un istante, un momento oppure un’eternità? Su questo dilemma si sono interrogati pensatori e scrittori di tutti i tempi, ma quando si parla di fotografia forse nessuna espressione idiomatica racchiude in sé tanto significato. L’attimo dello scatto, infatti, è quello che Cartier Bresson definisce il “momento decisivo “quello in cui si è capaci di cogliere e immortalare un soggetto animato o inanimato nella sua più fuggevole ma potente unicità.

Massimiliano Ferro con Just a Moment riesce, con grande sensibilità e capacità interpretativa, a catturare la vita dentro la lente, a regalarci sensazioni che in un solo vibrante “click” parlano all’unisono. Le sue foto rappresentano un riassunto-immagine, pezzetti di mondo, che senza artificio permettono al fruitore di percepire il pathos sotteso toccando le corde dell’animo. Si tratta di un percorso espositivo di circa 30 immagini, realizzate a colori e in giro per l’Italia durante i suoi viaggi, un insieme unico e variegato di istanti che raccontano della vita che scorre veloce e noi con essa, delle cose che ci passano spesso inosservate ma che riescono a rendere visibile l’invisibile.

Il suo intento non è quello di affermare la propria originalità quanto piuttosto quello di trasmettere le proprie emozioni di quel dato momento , tutto ciò di cui esso è e che lo ha lasciato con il fiato sospeso. Ferro osserva, sente, scatta e scatta nuovamente, carpisce le coincidenze, i gesti, le espressioni in cui si alternano soggetti diversi colti in atteggiamenti semplici, naturali, a volte dati per scontati , ma sempre esaltanti: è il qui ed ora che non regala il bis, è il momento volto a catturare l’essenza della situazione, è la spontaneità propria della dimensione istantanea.

Il leitmotiv quindi, è quello di celebrare l’attimo , di evidenziare momenti e ri-tratti che in quella data combinazione non torneranno più : è l’occhio che racconta, la luce catturata in un frammento di vita che si crea, si compone e si rivela, il cuore che parla , invitandoci ad assaporare le emozioni dei suoi scatti fino in fondo. Scatti che contengono un’espressione e un ‘anima dense di significati: la bellezza, la condivisione, il lavoro, l’amore, il tempo libero.. Il pubblico potrà così fare un viaggio avvincente intorno ad uno spaccato di mondo dotato di una sua poesia e di un messaggio sottile e profondo che lo accompagna: Carpe diem!, in un senso tutt’altro che banale. Massimiliano Ferro ci invita con le sue immagini suggestive a cogliere l’attimo per valorizzare e vivere a pieno quello che la vita ci offre, imparando ad apprezzare ciò che si ha, perché ogni momento del presente è unico e prezioso; è come un “giorno di sole” che vale la pena di essere vissuto. Graziella Bellone

JUST A MOMENT

JUST A MOMENT...

Quanto dura un istante, un momento oppure un’eternità? Su questo dilemma si sono interrogati pensatori e scrittori di tutti i tempi, ma quando si parla di fotografia forse nessuna espressione idiomatica racchiude in sé tanto significato. L’attimo dello scatto, infatti, è quello che Cartier Bresson definisce il “momento decisivo “quello in cui si è capaci di cogliere e immortalare un soggetto animato o inanimato nella sua più fuggevole ma potente unicità.

Massimiliano Ferro con Just a Moment riesce, con grande sensibilità e capacità interpretativa, a catturare la vita dentro la lente, a regalarci sensazioni che in un solo vibrante “click” parlano all’unisono. Le sue foto rappresentano un riassunto-immagine, pezzetti di mondo, che senza artificio permettono al fruitore di percepire il pathos sotteso toccando le corde dell’animo. Si tratta di un percorso espositivo di circa 30 immagini, realizzate a colori e in giro per l’Italia durante i suoi viaggi, un insieme unico e variegato di istanti che raccontano della vita che scorre veloce e noi con essa, delle cose che ci passano spesso inosservate ma che riescono a rendere visibile l’invisibile.

Il suo intento non è quello di affermare la propria originalità quanto piuttosto quello di trasmettere le proprie emozioni di quel dato momento , tutto ciò di cui esso è e che lo ha lasciato con il fiato sospeso. Ferro osserva, sente, scatta e scatta nuovamente, carpisce le coincidenze, i gesti, le espressioni in cui si alternano soggetti diversi colti in atteggiamenti semplici, naturali, a volte dati per scontati , ma sempre esaltanti: è il qui ed ora che non regala il bis, è il momento volto a catturare l’essenza della situazione, è la spontaneità propria della dimensione istantanea.

Il leitmotiv quindi, è quello di celebrare l’attimo , di evidenziare momenti e ri-tratti che in quella data combinazione non torneranno più : è l’occhio che racconta, la luce catturata in un frammento di vita che si crea, si compone e si rivela, il cuore che parla , invitandoci ad assaporare le emozioni dei suoi scatti fino in fondo. Scatti che contengono un’espressione e un ‘anima dense di significati: la bellezza, la condivisione, il lavoro, l’amore, il tempo libero.. Il pubblico potrà così fare un viaggio avvincente intorno ad uno spaccato di mondo dotato di una sua poesia e di un messaggio sottile e profondo che lo accompagna: Carpe diem!, in un senso tutt’altro che banale. Massimiliano Ferro ci invita con le sue immagini suggestive a cogliere l’attimo per valorizzare e vivere a pieno quello che la vita ci offre, imparando ad apprezzare ciò che si ha, perché ogni momento del presente è unico e prezioso; è come un “giorno di sole” che vale la pena di essere vissuto. Graziella Bellone

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